Kerning e Tracking – L’arte (sottile) dello spazio tipografico

Dopo la recente ribalta del kerning sulle cronache social — complice l’epitaffio della tomba di Papa Francesco — abbiamo deciso di scrivere un approfondimento su questa “finezza” della tipografia che incide direttamente su leggibilità, equilibrio visivo e identità di un progetto grafico.

La tipografia non è solo una questione di font: è, prima di tutto, una questione di spazi.
Il modo in cui le lettere si relazionano tra loro, sia in orizzontale che in verticale, influisce profondamente sulla leggibilità, sull’armonia visiva e sulla riconoscibilità del messaggio.
In questa guida, esploriamo due concetti fondamentali: kerning e tracking

Cos’è il kerning?
Il kerning (in italiano “crenatura”) è l’aggiustamento dello spazio tra coppie specifiche di lettere. Non si tratta di una spaziatura uniforme, ma di una regolazione fine che mira a rendere visivamente equilibrate combinazioni di lettere come “AV”, “WA” o, in questo caso, “RA”, che altrimenti potrebbero apparire troppo distanti o troppo vicine.

Perché è importante?
Un buon kerning migliora la leggibilità e conferisce professionalità al testo. È particolarmente cruciale in titoli, loghi e testi di grandi dimensioni, dove ogni dettaglio conta. Un kerning errato può rendere un logo poco armonioso o un titolo difficile da leggere.

Come si applica?
La maggior parte dei software di design (come Adobe Illustrator, InDesign o Figma) permette di regolare manualmente il kerning tramite una crenatura metrica o ottica che dipende dal tipo di font e da una professionale sensibilità nell’applicare i corretti principi di armonia visiva.

Cos’è il tracking?
Il tracking è la regolazione dello spazio uniforme tra tutte le lettere di una parola, frase o blocco di testo.
A differenza del kerning, che si applica a coppie specifiche, il tracking influenza l’intero contenuto selezionato, rendendolo più compatto o più arioso.

A cosa serve?

Il tracking è uno strumento prezioso per:

  • Migliorare la leggibilità di testi in piccoli formati
  • Bilanciare visivamente paragrafi lunghi o titoli
  • Aggiungere respiro visivo a un layout troppo “denso”
  • Creare uno stile tipografico più arioso o tecnico


Tuttavia, un tracking eccessivo può compromettere la leggibilità, soprattutto nei testi lunghi. Come sempre, equilibrio e buon senso sono le chiavi.


Conclusioni

La spaziatura tipografica è un dettaglio che spesso passa inosservato, ma ha un impatto profondo sull’efficacia comunicativa di un progetto grafico.
Saper gestire kerning e tracking significa migliorare la leggibilità, trasmettere precisione e rafforzare l’identità visiva di un lavoro.
Questi accorgimenti non sono semplici automatismi, ma il risultato di esperienza, occhio allenato e sensibilità progettuale — qualità che solo un professionista o uno studio grafico specializzato può garantire.
La nostra esperienza pluridecennale ci ha permesso di affrontare centinaia di progetti, ciascuno con le proprie esigenze, sfide e obiettivi specifici. Conosciamo bene il valore del saper fare: perché la competenza non si improvvisa, e ogni scelta — anche la più sottile, come un kerning calibrato o un tracking dosato con intelligenza — può fare la differenza.
Affidarsi a professionisti come IDP, significa dare valore alla propria identità visiva, con la certezza che ogni elemento tipografico sia pensato, testato e perfezionato per comunicare al meglio.


Perché il design, come le parole, ha bisogno di spazio per parlare davvero.