La trasparenza non è un optional.
I consumatori sono sempre più alla ricerca di aziende capaci di abbracciare cause valide per il bene del pianeta. Quindi niente promesse, ma azioni concrete che realizzino mission positive in cui il cliente possa riconoscersi e che lo aiutino a identificarsi col brand.
Saper trasmettere la propria autenticità sarà indispensabile, e l’influencer marketing è uno degli strumenti su cui puntare: i contenuti generati dagli altri utenti, e non direttamente dall’azienda, sono ciò di cui i potenziali clienti vanno in cerca per scegliere un marchio.
Customizzare la comunicazione: assolutamente sì! La personalizzazione è uno dei punti di forza dell’inbound marketing, e le stime lo vedono in ulteriore crescita. Investire in tecnologie che permettano di creare un’interazione intima coi potenziali clienti (attraverso messaggi personalizzati, ad esempio) può portare a un aumento del 20% delle opportunità di vendita.
Allo stesso modo, sempre più indispensabile sarà l’utilizzo delle chat conversazionali (come Messenger di Facebook) e dei chatbot, attraverso cui poter fornire supporto istantaneo in ogni momento.
Le tecniche di ricerca online stanno cambiando. Se da una parte le ricerche vocali sono in rapido aumento (il 20% delle ricerche da mobile su Google avviene tramite l’uso della voce, e il 71% dei giovani tra i 18 e i 29 anni già utilizza con nonchalance i vari Siri, Alexa e Google Assistant), dall’altra i motori di ricerca stanno diventando sempre più sofisticati e intelligenti. Qualunque cosa ci riservi la tecnologia in futuro, adeguare la struttura e la qualità dei contenuti sarà indispensabile per poter comparire facilmente in cima ai risultati dei motori di ricerca.